martedì 11 agosto 2009

Il Comune rimprovera gli Stati degli stranieri (il Giornale di Vicenza)

1.

Crisi, il sindaco alle ambasciate: «Intervenite voi»

(vedi)


2. ------------------------------------------

EMIGRANTI. La Giunta scrive alle ambasciate di Bangladesh, Serbia, Ghana, Albania e India

Il Comune rimprovera
gli Stati degli stranieri

Antonella Fadda

«Secondo le convenzioni i Paesi di origine devono prendersi cura dei loro cittadini in difficoltà»

  • Martedì 11 Agosto 2009
  • PROVINCIA,
  • pagina 29

In costante aumento gli stranieri a Montecchio Maggiore
«Non hanno lavoro: in base agli accordi internazionali dovete prendervene cura voi». Questo il senso della lettera inviata ieri mattina dall’amministrazione di Montecchio alle ambasciate di Bangadesh, Serbia, Ghana, Albania e India. Un’iniziativa destinata a far scalpore con la quale il Comune castellano, ma lo stanno facendo altri comuni leghisti, richiama questi Paesi al dovere di fornire assistenza ai propri connazionali in Italia, secondo quanto stabilito dalla Convenzione di Vienna del 1963 sulle relazioni consolari, in base alla quale i Paesi aderenti si impegnano “a prestare soccorso e assistenza ai cittadini, siano questi persone fisiche oppure giuridiche, dello Stato d’invio”.
«La nostra non è la solita richiesta generica – afferma l’assessore ai servizi sociali, Livio Merlo – ma un vero e proprio appello alle responsabilità da parte di questi Stati nei confronti dei loro cittadini». Un invito preciso alle ambasciate affinché si attivino a prestare aiuto ai loro connazionali rimasti senza lavoro in seguito alla crisi economica.
«I fondi destinati alle famiglie in difficoltà sono limitati - prosegue Merlo - e le previsioni economiche per l’autunno sono pessimistiche. Ci aspettiamo numerose richieste di aiuto e preferiamo, in questo caso, dare la precedenza agli italiani che hanno contribuito alla crescita della città». Nessun razzismo, precisa l’assessore: «È giusto che ogni Stato si prenda carico delle difficoltà dei propri cittadini e non le attribuisca a noi».
«La perdurante crisi economica ed occupazionale che ha colpito molti Paesi, tra i quali l’Italia e naturalmente anche la città di Montecchio, ha provocato la perdita di molti posti di lavoro e un forte della disoccupazione - scrivono anora il sindaco Milena Cecchetto e l’assessore Merlo agli ambasciatori -. In qualità di amministratori locali siamo preoccupati per il costante aumento del numero di persone e di famiglie, tra i quali figurano molti cittadini provenienti dal suo Paese, che si rivolgono ai nostri servizi sociali per chiedere un sostegno economico in quanto rimasti senza sostentamento».
Cecchetto e Merlo ribadiscono che le risorse a disposizione dell’amministrazione sono limitate rispetto al costante aumento delle richieste. «Chiediamo l’attivazione da parte del consolato competente di avviare i meccanismi di soccorso ed assistenza economica previsti dalla Convenzione - concludono -, nonché l’organizzazione di un piano di rientro per le persone che, per la perdita del posto di lavoro, risultano prive mezzi».

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