Domenica 16 Ottobre 2011 CRONACA Pagina 62
AIM«L'impossibile
cassonetto
regalato
alla vecchina»
Mi è capitato di assistere a un fatto singolare. Un paio di addetti dell'Aim ha consegnato a una anziana signora il nuovo cassonetto per la raccolta delle immondizie a domicilio. Innovazione mirabile, se non fosse per qualche piccola incongruenza.
La novità, unica nel suo genere, risiede nel fatto che viene consegnato un cassonetto per ogni famiglia con tanto di codice personalizzato. Lei chiederà: anche per i singoli? Ma certamente e con le stesse identiche, mastodontiche dimensioni standard, tanto che la signora in questione ha esclamato che per riempirlo tutto ci avrebbe impiegato non meno di 50 anni, perchè quel termine residuo non comprende tutto il Secco, bensì un Secco che può essere Umido e un Umido che può essere Secco.
Sembrava di assistere alle elucubrazioni di Plotino sulla c! ostituzione dell'anima che sarebbe un corpo quasi spirito, anzi uno spirito quasi corpo. Tanto per fare un esempio: un attaccapanni (non compreso nell'elenco della Guida informativa) ricadrebbe in questa voce perchè ha l'anima di ferro.
A questo punto sarebbe necessario che l'amministrazione fornisse a ogni famiglia anche uno spettrofotometro ad assorbimento atomico in modo da poter evidenziare se sotto ogni scorza di plastica ci sia qualche metallo raro. Certo, è una faccenda molto complicata che solo intelligenze superiori possono risolvere...
La tragedia però è che quel cassonetto l'anziana non poteva lasciarlo in strada, ma doveva portarselo nell'unica stanza dove abitava, altrimenti sarebbero scattate sanzioni a ripetizione. Così mestamente se l'è preso e zoppicando ha iniziato a salire le due rampe di scale. E per fortuna che era vuoto e che, tra 50 anni, quando sarà finalmente pieno, la vecchina riposerà finalmente feli! ce tra i più.
Ho una strana sensazione, come quella a! vvertita pochi anni fa quando ho partecipato ad una assemblea che doveva trattare alcune cosuccie del quartiere Italia.
Si è presentato il solito illuminato di turno, altro colore politico, ma stessa prosopopea: bello, aitante, ben vestito, molto profumato e dal sorriso smagliante. Ha parlato per circa mezz'ora a una vasta assemblea. Un discorso forbito, solenne, quasi aulico con spunti sapienziali di elevato valore estetico, esoterico e soteriologico.
Alla fine, tra un silenzio tombale, una vecchietta osò chiedere: "Scusi, giovanotto, io ho insegnato per 40 anni al liceo, ma di ciò che ha detto non ho capito nulla!" Allora mi sono fatto avanti e ho spiegato che in poche parole il politico illuminato aveva voluto comunicare ai presenti che l'amministrazione delle loro lamentele se ne fregava.
Lei non ci crederà, ma il giovane rampante si è arrabbia-
to moltissimo e se ne è anda
to sbattendo la porta. Ora con questa faccenda de! l Resi
duo avverto la stessa sensazione.
Giorgio Rigno
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