domenica 21 giugno 2015

Imposte e tasse .2


L’apparato statale.
 
L’apparato statale per una parte degli italiani è una vacca da nutrire, per un’altra parte è una vacca da mungere, una terza parte è la vacca. Chi la nutre pensa che potrebbe mangiare di meno o non esserci, chi la munge pretende che sia ben nutrita e la vacca è d’accordo con i mungitori.


Lavoratori dipendenti.
Si dice che sono gli unici contribuenti onesti. In realtà chi lavora “in nero”, volente o meno, evade le imposte. Del lavoratore cui viene trattenuta regolarmente l’IRPEF si dice che è un contribuente onesto, se invece questo non avviene è il datore di lavoro che evade il fisco. Capita però che qualche lavoratore accetti di fare straordinario solo a condizione che non sia gravato d’imposta, capita che sia il lavoratore a richiedere di lavorare in nero. Non saranno grandi evasori, ma, nel lor piccolo sono evasori: forse vittime, fose colpevoli, forse complici.
Non è detto poi che chi lavora in aziende serie che mai acconsentirebbero a non effettuare le regolari ritenute sia del tutto onesto. Ci saranno senz’altro lavoratori dipendenti che mai hanno comprato qualcosa da venditori illegali, mai hanno dato soldi a qualcuno senza regolare fattura o scontrino, mai hanno ricevuto somme senza assoggettarle a imposta; ma ce ne sono altri che così non si sono comportati, magari in buona fede, magari perchè non è sempre facile osservare norme complicate, contradditorie, ambigue, magari perchè non se la sentono di inimicarsi il fornitore, magari andando a “lucciole”.


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