Da moltissimo tempo ho ripetutamente lamento l'ingiustizia, l'iniquità per me palese della norma che regola l'esenzione dal pagamento delle tasse sanitarie (ticket) per i minori di 6 anni e per le persone ultra65nni (over65).
Ho
molte colpe. Ho 77 anni, non sono africano né asiatico né
centro-sudamericano, sono sposato con una donna e non con un maschio,
siamo ricchi di 2200 €/mese in due e così devo pagare il ticket per me e
per mia moglie, pensionata a 499,93 €/mese. Le sue spese non sono
detraibili né da lei perché è troppo povera (incapiente) né da me perché
è troppo ricca (non a mio carico).
Il 29/9/2015 ho inviato al Ministero della salute (tramite il suo sito web) richiesta di chiarimenti su tale normativa.
Sul
sito stava scritto che mi sarebbe stata data una risposta entro 30
giorni, ma finora ho avuto solo conferma che la missiva è stata
ricevuta, letta e passata a chi di competenza: praticamente nessuna
risposta. E forse mai l'avrò. Ma voglio sperare che qualcuno abbia
voglia di leggere quelle domande e magari interessarsene.
Ho
inviato sul web copia della stessa lettera a gruppi parlamentari della
Camera dei Deputati. Non merito la loro attenzione? Non meritano il mio
voto. E non dicano di stupirsi, e non dicano di dispiacersi perché
aumenta l'assenteismo nelle votazioni: meno gente vota e più si sentono
liberi di fare solo gli affari propri.
Scritto 9 novembre 2015
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