IL GIORNALE DI VICENZA
Domenica 06 Marzo 2011 CRONACA Pagina 25
LA CURIOSITÀ. Il tricolore della città di Vicenza percepisce un vitalizio annuale di oltre 4 mila euro in virtù della medaglia d'oro al Valor Militare. Ora si chiede il secondo
La bandiera, una signora con due pensioni
«Il drappo per legge è stato equiparato ad una vedova di guerra. E dunque ha il diritto di ricevere una rendita annuale»
La nostra gentile signora, la Bandiera di Vicenza, per lo Stato è vedova di guerra e si mantiene, non ricca ma con dignità, grazie ad un assegno vitalizio annuale di 4.169,64 euro che percepisce dal Ministero del Tesoro.
Un gruzzoletto un poco più che simbolico che le basta per garantirsi le spese di decoro e gli eventuali spostamenti, rigorosamente in prima classe se viaggia su treni o vola con la compagnia di bandiera.
È L'UNICA BANDIERA COMUNALE. Ricapitoliamo dunque le puntate precedenti. Vicenza è l'unico comune d'Italia a possedere una bandiera, tricolore, al posto del Gonfalone, ed è il solo Comune decorato con due medaglie d'oro al valor militare, datate 1866 e 1994.
Certo, la bandiera di Vicenza non sta incollata lì a bearsi della sua storia e a raccon! tarsi che con i suoi 145 anni d'età potrebbe ritirarsi a vita privata. Nossignori. Sta ora sul riposo, ora sull'attenti: a disposizione dell'Amministrazione comunale 365 giorni l'anno. Ed è sempre rigorosamente accompagnata, in alta e storica uniforme, nei suoi spostamenti. Riverita e omaggiata, va in passerella nelle feste comandate con predilezione per il 2 giugno e il 4 novembre, anche se ora sarà chiamata ad gli straordinari in vista del prossimo giovedì 17, quando si festeggerà il 150° dell'Unità d'Italia.
È SEMPRE IN PRIMA FILA. Anche il cerimoniale la porta in palmo di mano: cede il passo solo alle bandiere di guerra dei Reggimenti in armi. Tiene anche due gemelle sempre al vento: nel pennone di Piazza dei Signori e in quello di Monte Berico. Veste di verde-bianco-rosso in rigoroso ordine di comparizione. E il suo "caposcorta" Daniele Andreose, capo ufficio del cerimoniale e degli eventi istituzionali del Comune di Vicenza ! non s'arrabbi per questa ardita comparazione. La "nostra" vedo! va di guerra, così la chiama affettuosamente Andreose, è un'arzilla vecchietta che porta cucite due medaglie al valore militare. E proprio per questo motivola Bandiera gode di una tutela particolare da parte dello Stato.
DICE ANDREOSE. «In effetti - spiega Andreose - essendo stata attribuita alla città di Vicenza una medaglia d'oro al valor Militare il 19 ottobre del 1866 - la bandiera per legge è stata equiparata ad una vedova di guerra. E dunque ha il diritto di percepire una piccola rendita. Il fatto è che le vedove o i vedovi, ahiloro, seguono per forza di madre natura il destino dei loro coniugi eroi. La bandiera no. Sopravvive sempre: e dunque continua a guadagnarsi il suo modesto ma utile vitalizio».
TORNA IN STAMPA IL LIBRO. Quest'anno il denaro verrà utilizzato per coprire le spese di ristampa della pubblicazione sulla Bandiera, un volumetto di 74 pagine giunto alla quarta edizione, inserito nella collana de "I Quadern! i" del Comune di Vicenza. Il testo, di Mario Michelon è un piacevole ed intenso viaggio nella storia della città e dei suoi vessilli che sventolarono addirittura nella famosa battaglia di Legnano, nel 1176, nella quale le forze comunali sconfissero l'esercito dell'Imperatore Federico I di Svevia, il "Barbarossa".
Attraverso foto e documenti il libricino ricostruisce la storia della Bandiera cittadina, che riassume in sè la memoria del gesto di chi, nelle diverse epoche, si sacrificò per la patria.
La copertina, rigorosamente color verde-bandiera, conserverà la grafica originaria, realizzata dall'indimenticato Franco Tizian, che stilizzò il puntale della Bandiera con lo stemma del Comune. Saranno 2.500 le copie stampate, parte delle quali destinate a tutte le scuole, dove troveranno spazio nelle biblioteche scolastiche, nelle quali la Bandiera del Comune si è recata con gli amministratori per la raccolta dei frammenti distribuiti nel! le classi che hanno partecipato al progetto del 150° anniversario.!
UN'ALTRA PENSIONE? «A proposito - incalza Andreose, e non scherza - l'idea è quella di chiedere un secondo vitalizio. Visto che le medaglie d'oro sono due, l'intenzione è quella di... raddoppiare. Ora dobbiamo istruire la pratica, non nascondo che sarà complicato e i tempi d'attesa lunghi. Ma noi ci proviamo». Anche perchè la Bandiera un sacrificio per l'Italia lo ha fatto. Era il dicembre del 1935 quando la sua prima medaglia d'oro venne per l'appunto donata alla patria con delibera del podestà Giambattista Cebba e quindi sostituita con una medaglia coniata col bronzo dei cannoni tolti al nemico.
Capitolo seconda medaglia d'oro: quella che varrebbe l'ulteriore vitalizio, concessa il 5 novembre del 1994 per l'attività partigiana. Venne consegnata alla città esattamente 16 anni fa, era l'11 marzo del 1995, dal presidente della Repubblica Oscar Luigi Scalfaro. Al tempo, ad avere ri-avanzato la domanda, dopo avere raccolto ! una rigorosa documentazione, era stato, con delibera del 19 maggio del 1993 (la numero 760) l'allora ed attuale sindaco, Achille Variati.
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