Domenica 28 Agosto 2011 BASSANO Pagina 34
BAGARRE PER UN FUNERALE. Forze dell'ordine per placare gli animiFolla di ghanesi
in obitorio
Ed è il finimondo
In 150 arrivano quasi alla rissa perché qualcuno vuol vedere il deceduto, un connazionale morto due mesi prima, temendo uno scambio di casse
Un funerale tra il caos, con l'intervento di polizia, carabinieri e vigili urbani arrivati in forze a sedare gli animi troppo surriscaldati di un folto gruppo di ghanesi che s'erano ritrovati ieri mattina verso le 9 nel piazzale dell'obitorio di via dei Lotti per accompagnare nell'ultimo viaggio un connazionale quarantenne morto suicida lo scorso giugno a Rosà.
Fra grida, strepiti e spintoni, nella struttura sanitaria si sono verificati infatti momenti di tensione tra gli stessi extracomunitari, circa 150 persone, radunatesi per partecipare alla cerimonia funebre.
Alcuni di loro però, dopo che la bara del poveretto era stata chiusa con il consenso dei familiari del poveretto, hanno preteso di vedere la salma ritenendo, chissà per quale motivo, che potesse non essere quella ! del connazionale deceduto un paio di mesi prima. Gli altri ghanesi al contrario non nutrivano alcun dubbio sull'identità del deceduto ed erano pronti ad accodarsi al corteo funebre che doveva raggiungere Riese Pio X, il paese del Trevigiano nel quale la vittima abitava. Si è di conseguenza scatenata una bagarre, anche sotto gli occhi del dott. Maurizio Sforzi, il responsabile del dipartimento di prevenzione dell'Ulss 3, che per motivi di lavoro era all'obitorio. Vista la mal parata che ha rischiato di coinvolgere lo stesso professionista e gli addetti della struttura, sono state allertate le forze dell'ordine.
Primi ad arrivare gli agenti del Commissariato che di fronte alla folla chiassosa ma soprattutto al rischio che la disputa si tramutasse in una vera e propria rissa, incontrollabile dato il numero delle persone coinvolte, hanno preferito chiedere rinforzi. Sul piazzale dell'obitorio sono arrivate così anche pattuglie dei carabinieri di Bassano e del! la polizia locale. Le forze dell'ordine cercato di calmare le ! acque evitando che la situazione degenerasse. Alla fine è stato raggiunto un compromesso: i ghanesi che volevano vedere la salma sono stati accontentanti.
Non è stata però un'operazione semplice perché nelle celle mortuarie si trovavano altre salme pronte per essere accompagnate alle cerimonie funebri. Per evitare ulteriore confusione, il dott. Sforzi ha preso in mano la situazione e ha deciso di posizionare la bara con il corpo del ghanese nella chiesetta interna allo stesso obitorio e di far entrare i numerosi visitatori divisi per piccoli gruppo. Il corpo del povero ghanese, trasferito poco prima nella cella mortuaria dopo essere rimasto per un paio di mesi nelle stanze del servizio mortuario, al secondo piano interrato del monoblocco ospedaliero, come immaginabile, era tutt'altro che integro.
Non si conoscono i motivi che hanno indotto parte del gruppo di ghanesi a ritenere che vi fosse stato uno scambio di salme, anche perché la bara era ! stata chiusa dopo che i familiari avevano dato il benestare agli addetti dell'impresa funebre ieri mattina.
Alla fine, il corteo è partito per Riese Pio X con notevole ritardo. Nonostante il caos, tuttavia, non sono scattate denunce.
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