RILETTURE
Col tempo alcune cose cambiano, altre no
Se
le rotonde sono sufficientemente ampie e nessuno fa il prepotente il
traffico vi scorre regolare, ognuno vi si immette come arriva, fa la
sua parte di giro senza intralciare o essere intralciato e se ne esce
tranquillamente. Una specie di giostra che girando a velocità moderata
permette a ognuno di salire in un punto e scendere in un altro, cosa
impossibile se gira troppo veloce. Quando non sono adeguatamente ampie
chi vi entra a tutta velocità impedisce di inserirsi (come penso
sarebbe suo diritto) a chi vi è giunto prima ma con la giusta prudenza e
che dovrà aspettare finchè l'ultimo prepotente sopraggiunto non sia
passato. Dove vivo sembra sia convinzione prevalente, ma non credo
giusta, considerare una fila di auto come un unico convoglio, un'unico
treno che quando entra nella rotonda la locomotiva di testa
necessariamente si trascina dietro le seguenti cento vetture-vagoni:
prima entra un "treno", poi ne entra un altro mentre gli altri
aspettano e fanno un altro treno.
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