domenica 25 maggio 2014

Opinioni e parità

RILETTURE 

Col  tempo alcune cose cambiano, altre no

 

E' opinione diffusa

E' opinione diffusa che gli unici a pagare tutte le imposte siano i lavoratori dipendenti. Guardando come stanno realmente le cose si deve però ammettere che gli unici contribuenti onesti sono i datori di lavoro onesti. Credo che al lavoratore interessi meno sapere quanto costa all'azienda del sapere quanto denaro può spendere, avere le ferie, la tredicesima, la pensione, un buon servizio sanitario e altri servizi sociali. Tutto questo è a carico del datore di lavoro che versa il contante al dipendente, i contributi all'INPS, le imposte allo Stato non solo per i propri dipendenti ma, indirettamente, anche per quelli pubblici e i pensionati. Che formalmente paghi la retribuzione lorda trattenendo su questa parte dei contributi e le imposte è solo un utile artificio contabile per poter calcolare pensioni e l'imposta progressiva che penalizza chi lavora e guadagna di più. Se tutto fosse dato al lavoratore, questi potrebbe disporre di circa 2000 euro per un mese di lavoro invece dei 900 mensili ma dovendo pagare contributi, imposte, tutto il resto e anche il commercialista, forse anch'egli troverebbe troppo onerosi i servizi offerti dallo Stato e cercherebbe di dare per quello che valgono. 


Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, ...

Auspico una legge che dica:"L'adeguamento dello stipendio del Presidente della Corte di Cassazione comporta pari aumento percentuale di tutti gli importi previsti dalla legge". In questo modo oltre all' adeguamento dello stipendio di deputati e senatori, si avrà anche quello delle pensioni minime, dei limiti di reddito per essere considerati fiscalmente a carico, dei limiti di reddito per potere beneficiare di agevolazioni e (perché no?) anche delle sanzioni amministrative, eccetera oppure nessun adeguamento. Il mio voto a chi la proporrà, previo recupero degli adeguamenti arretrati.


Nessun commento:

Posta un commento