Scritto il 05/12/2008, 30/11/2008 - Col tempo alcune cose cambiano, altre no
Magistrati
Leggo: "Due giorni dopo il blitz dei pm di Salerno, che accompagnati da
un centinaio tra poliziotti e carabinieri hanno perquisito gli uffici e
le abitazioni di sette magistrati di Catanzaro, ieri la Procura
generale del capoluogo calabrese ha vergato altrettanti avvisi di
garanzia nei confronti di togati campani". E non vado oltre. Mi sembra
di assistere a ormai dimenticate guerre tra signorotti locali con tanto
di mercenari al loro servizio (le lotte tra bande mafiose o comorriste
si svolgono con maggior riserbo, credo).
Solo che al posto dei
mercenari vi sono carabinieri e poliziotti; mentre i primi erano pagati
dal signorotto che sfruttava le popolazioni locali i secondi e i
magistrati sono pagati con le tasse di tutti i contribuenti italiani.
Forse non c'è molta differenza.
Riforme
Quando si deve mettere mano a Giustizia, Istruzione, Burocrazia o
qualsiasi altra cosa si dice che bisogna discuterne con le parti
interessate. Va tuttavia tenuto presente che parte interessata non sono
solo magistrati, insegnanti, burocrati, ma anche chiunque si avvalga
direttamente o indirettamente di quei servizi , praticamente tutti i
cittadini. Gli "addetti ai lavori", pagati per fornire il servizio,
avranno magari esperienza della materia ma non possono dare garanzia di
poter risolvere i problemi che interessano gli utenti se per anni hanno
pensato prevalentemente alle loro retribuzioni, carriere o comodità e
non hanno visto quei problemi o, se li hanno visti, non hanno saputo o
voluto risolverli. In ogni caso non spetta loro decidere: per mettere
un campanello in casa sicuramente sentirò il parere dell'elettricista,
ma lo metterà dove io preferisco.
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