Scritto il 31/01/2010 - Col tempo alcune cose cambiano, altre no.
"In una
vasca con X litri d'acqua, ogni minuto da un rubinetto ne entrano Y
litri e da un foro sul fondo ne escono Y+Z: in quanto tempo si svuoterà
la vasca?"
Più o meno questo era uno dei miei primi problemini scolastici.
Non
molto diverso è il problema di ogni governo: se le spese superano le
entrate le casse statali si svuotano. Perchè questo non accada o si
riducono le spese o si aumentano le entrate, o si apre il rubinetto o si
restringe il foro d'uscita. Supponiamo che il rubinetto sia alimentato
da una vasca più alta e più grande in cui tutta la comunità versa secchi
d'acqua prelevata da un pozzo e che l'acqua che esce dal foro sul fondo
serva per dissetare la gente, irrigare i campi, abbeverare il bestiame,
serva alla comunità. Se qualcuno fa il furbo e non contribuisce a
versare nella vasca superiore l'acqua del pozzo (che ipotizziamo
inesauribile) merita il biasimo di tutti perché costringe gli altri a
maggior lavoro o a ridurre la disponibilità di acqua. Ma se un altro fa
nascostamente un altro foro nella vasca per usare l'acqua a suo
vantaggio o facendola disperdere in terre incolte, questi non è meno
riprovevole di chi non contribuisce a rifornire di acqua le vasche. Per
la comunità il risultato è esattamente uguale: o maggior lavoro o minore
disponibilità.
Chissà perché molti che s'indignano contro coloro che
evadono le imposte, li additano come nemici pubblici, come parassiti
indegni, non fanno altrettanto contro chi magari le imposte dice di
pagarle (in realtà le paga con le imposte pagate da quelli che pagano il
suo stipendio) ma spreca il denaro sudato da altri. Forse perché sono
fra quelli?
Scritto il 31/01/2010
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lunedì 20 novembre 2017
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