lunedì 11 marzo 2019

Riletture: strade



STRADE


GIOVEDÌ 19 LUGLIO 2007
Rotatorie <<
Su chi abbia la precedenza nelle "rotonde" sembra non ci sia concordanza di opinioni. Io credo che la rotatoria sia una strada (circolare) a senso unico, con diritto di precedenza su tutte le strade che vi si immettono. Magari mi sbaglio, ma ritengo che la precedenza l'abbia chi si trova nella rotonda e che il diritto a immettersi per primo l'abbia chi vi arriva per primo. Visto che in Francia esistono da decenni sarebbe utile sapere come sono state pensate e regolamentate in quel Paese. Non vorrei che il criterio da molti ritenuto giusto sia quello furbesco di forzare le norme: se arrivo a tutta velocità acquisto il diritto per fatto compiuto, infischiandomi di chi da tempo aspetta per immettersi che la rotatoria non sia occupata , ma impiega più tempo partendo da fermo. A me sembra evidente che la precedenza non spetta a chi viene dalla strada alla mia sinistra, ma a chi si trova nella strada a senso unico con diritto di precedenza, cioè nella rotonda. Nelle rotonde la circolazione potrebbe anche essere in senso orario: si dà la precedenza a destra e si gira a sinistra, ma vi sarebbero sempre i furbi, a destra invece che a sinistra.
SABATO 10 MARZO 2012
Lavori stradali
Prima è rifatta la segnaletica orizzontale in Via A e in Via B, poi è rifatta l'asfaltatura in Via A, poi è rifatta la segnaletica orizzontale in Via B e dicono che la cassa comunale piange.
MERCOLEDÌ 2 GENNAIO 2013
Rotatorie
In quelle biellesi se una vettura arriva prima si trascina tutte le 50 o 100 che la seguono e gli altri aspettano: credo si chiami "diritto di trenazione".
SABATO 24 GENNAIO 2015
Come l'acqua
Come l'acqua trova il modo per arrivare più in basso così la gente a piedi trova il modo per arrivare più in fretta, qualunque sia l'idea dei progettisti e degli assessori alla viabilità: se il semaforo è rosso e la strada libera la gente non si ferma, se deve passare inutilmente da un lato all'altro va diritto, se percorsi pedonali fanno graziosi inutili giri "taglia" creandone altri.
DOMENICA 8 MARZO 2015
Democrazia.
In democrazia la maggioranza ha ragione. Nella mia città quasi la totalità dei pedoni passa col semaforo pedonale rosso: quindi ha ragione ed io ho torto ad aspettare il verde.
DOMENICA 8 MARZO 2015
Semafori
Strada stretta e tortuosa, in pendenza, senso unico alternato. Semaforo rosso, tratto lungo, attesa lunga. Mi fermo e attendo. La signora nell'auto dietro alla mia strombetta, chiedo spiegazioni, mi dice "non si deve badare a quel semaforo lì". Ora capisco perché, la volta precedente, scendendo col verde ho dovuto fermarmi ed essere insultato da una che saliva col rosso. Siamo in democrazia, la maggioranza ha ragione, sono male informato: si passa col rosso, ma ci si ferma col verde?
SABATO 9 MAGGIO 2015
In città <<
In città si preferisce l'aggettivo al sostantivo: "civico" per "numero civico", via "V. Veneto" per "Vittorio Veneto" (ma "Finale L." per "Finale Ligure").
In città si semplifica: "Piazza Giulio" per "Piazza Giulio II", "Piazza Sisto" per "Piazza Sisto IV", Via "Venti" per via "Venti Settembre"
In città si ricorda: "ex Stazione" per "Piazza del Popolo", "ex Ospedale" per "Piazza Giulio II", "Prolungamento" per la continuazione di corso Principe Amedeo (ora Corso Italia) che agli inizi del '900 assunse il nome comune di Prolungamento a mare dello stesso corso.
VENERDÌ 29 MAGGIO 2015
Facoltativo <<
Le leggi non mancano, anzi, ma non sembra essere obbligatorio né osservarle né farle osservare.
Chi le deve osservare le ritiene un semplice consiglio, da seguire o meno, come per gli acquisti. Chi le deve fare osservare spesso chiude un occhio o magari tutti e due se incentivato.
Se poi una norma appare a tutti evidentemente "sbagliata" nessuno pensa di cambiarla o farla cambiare: semplicemente nessuno la osserva e nessuno la fa osservare. E chi la rispetta fesso é.
Non so se è sempre e ovunque così, ma sicuramente nella mia città tutti (o quasi) considerano del tutto facoltative almeno le norme su semafori e strisce pedonali.
DOMENICA 9 AGOSTO 2015
Multe <<
"Fermo con l'aria condizionata: multato per 218 euro.
A nulla è valso dire che era fermo da meno di un minuto: il codice della strada parla chiaro e l'articolo 157 (comma 7-bis) varato nel 2007 per la tutela ambientale vieta la sosta con motore acceso e aria condizionata in funzione." (vedi)
Il Codice della strada recita:
Articolo 157 Arresto, fermata e sosta dei veicoli.
7-bis. È fatto divieto di tenere il motore acceso, durante la sosta del veicolo, allo scopo di mantenere in funzione l’impianto di condizionamento d’aria nel veicolo stesso; dalla violazione consegue la sanzione amministrativa del pagamento di una somma da € 205,00 a € 410,00.
mentre al comma 1, lettera c) dello stesso articolo è detto
per sosta si intende la sospensione della marcia del veicolo protratta nel tempo, con possibilità di allontanamento da parte del conducente;
Se davvero era fermo da meno di un minuto non si tratta di sosta ma di fermata, che lo stesso comma lettera b) definisce "per fermata si intende la temporanea sospensione della marcia anche se in area ove non sia ammessa la sosta, per consentire la salita o la discesa delle persone, ovvero per altre esigenze di brevissima durata."
Se si trattava di fermata e non di sosta non mi pare possa trovare applicazione il comma 7-bis che vieta di mantenere in funzione l'aria condizionata "durante la sosta del veicolo" .
MARTEDÌ 3 NOVEMBRE 2015
Semafori
Ho un forte dubbio: in questa città è lecito ai pedoni attraversare la via quando l'omino del semaforo è verde?
MARTEDÌ 26 APRILE 2016


Statistica
Incrocio Via Montenotte / Via Corsi
26/4/2016 ore 15:30 / 16:20 circa
240 Pedoni arrivati al semaforo rosso:
97 hanno atteso il semaforo verde (40%)
143 sono passati col rosso o non sulle strisce (60%)
VENERDÌ 21 OTTOBRE 2016
Che bel Paese! <<
Che bel Paese l'Italia! Per ogni cosa c'è una legge, migliaia di leggi (e Renzi si preoccupa di farne di più e più velocemente) che pochi conoscono, nessuno osserva e nessuno fa osservare. Oggi sono andato a piedi da casa a un negozio lontano un 500 metri. Quattro semafori all'andata e quattro al ritorno e nessuno, proprio nessuno dei numerosi pedoni che aspettasse l'omino verde per attraversare. Uomini, donne, italiani, stranieri e molti studenti. Per carità, guardavano se c'erano vetture in arrivo ma se non erano molto vicine passavano con l'omino rosso. E magari, come tutti, pronti a proclamarsi per la legalità, a condannare l'illegalità, a chiedere più legalità, più leggi e più severe. Se nessuno rispetta e nessuno fa rispettare quanto impone la legge ai semafori, tanto vale non metterli o mettere solo l'omino verde quando i veicoli hanno il rosso, senza divieti che nessuno rispetta anche perché ritiene stupido rispettarli. Come sempre accade nel Bel Paese, spesso a ragione.
GIOVEDÌ 3 NOVEMBRE 2016
La regola
Non so se vale solo per i pedoni miei concittadini, ma sicuramente l'unica regola che loro osservano pare sia "Vietato osservare le regole"
DOMENICA 8 GENNAIO 2017
A Savona <<
Visto che nessuno ma proprio nessuno bada al colore dell'omino dei semafori pedonali e tutti proprio tutti (giovani, vecchi, uomini, donne, italiani o stranieri) badano solo che non vi siano auto in arrivo molto prossime per attraversare anche se l'omino è rosso, penso che i semafori pedonali potrebbero essere tranquillamente eliminati senza danno tranne quello di privare tutti i savonesi del piacere di violare le regole impunemente. E vista l'abitudine di qualche signora di scuotere stracci o tappeti dalle finestre non sarebbe male informare i forestieri dell'eventualità che questo accada sopra la loro testa, specialmente al mattino, assicurandoli che invece l'uso del pitale e l'usanza di vuotarlo dall'alto sono tramontati da molto tempo.
MARTEDÌ 31 GENNAIO 2017
A2 <<
Per una vita, un giorno sì e l'altro pure, ho sentito lamentele e alti lai sul fatto che la Salerno-Reggio Calabria (ora A2, autostrada del Mediterraneo) era incompiuta, un vero percorso a ostacoli, una penalizzazione discriminante per il Sud Italia. Ma mai una volta che dicessero che però non è a pagamento, come le strade ordinarie del Nord Italia dove per la frequenza di paesi e di divieti spesso non si può andare a più dei 50 Km/h. Avranno avuto tutte le ragioni di lamentarsi, ma io che per andare a 196 Km da casa o impiego più di 5 ore per strade non a pagamento o spendo 13,60 euro per arrivarci in un paio d'ore utilizzando 160 Km di autostrada non dovrei lamentarmi? "A caval donato non si guarda in bocca" e 442,9 km di autostrada gratis sarebbero un bel dono per gli automobilisti del Nord Italia. Lamentiamoci.
SABATO 25 AGOSTO 2018
Divieti <<
Sono da sempre convinto che le troppe norme sbagliate, assurde e conseguentemente non osservate o non osservabili e spesso non fatte osservare inducono a non osservare anche quelle giuste e opportune, specialmente se non fatte osservare.
Per esempio, qui l'omino rosso del semaforo pedonale per nessuno ha "significato di arresto e non consente ai pedoni di effettuare l’attraversamento, ne’ di impegnare la carreggiata" come recita il codice stradale, ma per tutti, italiani o stranieri, significa "guarda se ci sono veicoli in arrivo prima di attraversare" e se sono abbastanza lontani tutti attraversano.
Uno abituato a considerare stupido attendere oltre il necessario l'omino verde o andare ai 30 Km/h su strade di campagna diritte, larghe, disabitate e in ottimo stato solo perché semafori mal regolati o cartelli dimenticati lo impongono probabilmente considererà stupido e inosservabile anche un avviso che indichi pericolo di inondazione.
Speriamo che la tragedia del Raganello insegni qualcosa.
LUNEDÌ 8 OTTOBRE 2018
Date <<
Molte vie di città sono intitolate ad una data. Solitamente giorno e mese. E così c'è via IV novembre, XX settembre, 10 Giugno, 28 ottobre, 28 luglio. 28 febbraio, 2 giugno, 1 maggio, 11 febbraio, 11 settembre, 25 aprile, 30 giugno 1960, 5 maggio, 6 settembre, 6 novembre, 7 luglio, 7 marzo, 8 marzo, 8 giugno, 9 gennaio, 9 febbraio, 14 settembre. Delle date quasi mai viene indicato l'anno e molti non lo sanno e non sanno nemmeno che cosa la data ricordi. Addirittura ho visto un titolo di giornale citare un fatto avvenuto a Savona in via Venti. Magari tutti i savonesi sanno che è via XX settembre, non tutti che si riferisce all'anno 1870 e all'entrata delle truppe del Regno d'Italia a Roma attraverso la breccia di Porta Pia.


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