STRADE
GIOVEDÌ
19 LUGLIO 2007
Rotatorie
<<
Su
chi abbia la precedenza nelle "rotonde" sembra non ci sia
concordanza di opinioni. Io credo che la rotatoria sia una strada
(circolare) a senso unico, con diritto di precedenza su tutte le
strade che vi si immettono. Magari mi sbaglio, ma ritengo che la
precedenza l'abbia chi si trova nella rotonda e che il diritto a
immettersi per primo l'abbia chi vi arriva per primo. Visto che in
Francia esistono da decenni sarebbe utile sapere come sono state
pensate e regolamentate in quel Paese. Non vorrei che il criterio da
molti ritenuto giusto sia quello furbesco di forzare le norme: se
arrivo a tutta velocità acquisto il diritto per fatto compiuto,
infischiandomi di chi da tempo aspetta per immettersi che la
rotatoria non sia occupata , ma impiega più tempo partendo da fermo.
A me sembra evidente che la precedenza non spetta a chi viene dalla
strada alla mia sinistra, ma a chi si trova nella strada a senso
unico con diritto di precedenza, cioè nella rotonda. Nelle rotonde
la circolazione potrebbe anche essere in senso orario: si dà la
precedenza a destra e si gira a sinistra, ma vi sarebbero sempre i
furbi, a destra invece che a sinistra.
SABATO
10 MARZO 2012
Lavori
stradali
Prima
è rifatta la segnaletica orizzontale in Via A e in Via B, poi è
rifatta l'asfaltatura in Via A, poi è rifatta la segnaletica
orizzontale in Via B e dicono che la cassa comunale piange.
MERCOLEDÌ
2 GENNAIO 2013
Rotatorie
In
quelle biellesi se una vettura arriva prima si trascina tutte le 50 o
100 che la seguono e gli altri aspettano: credo si chiami "diritto
di trenazione".
SABATO
24 GENNAIO 2015
Come
l'acqua
Come
l'acqua trova il modo per arrivare più in basso così la gente a
piedi trova il modo per arrivare più in fretta, qualunque sia l'idea
dei progettisti e degli assessori alla viabilità: se il semaforo è
rosso e la strada libera la gente non si ferma, se deve passare
inutilmente da un lato all'altro va diritto, se percorsi pedonali
fanno graziosi inutili giri "taglia" creandone altri.
DOMENICA
8 MARZO 2015
Democrazia.
In
democrazia la maggioranza ha ragione. Nella mia città quasi la
totalità dei pedoni passa col semaforo pedonale rosso: quindi ha
ragione ed io ho torto ad aspettare il verde.
DOMENICA
8 MARZO 2015
Semafori
Strada
stretta e tortuosa, in pendenza, senso unico alternato. Semaforo
rosso, tratto lungo, attesa lunga. Mi fermo e attendo. La signora
nell'auto dietro alla mia strombetta, chiedo spiegazioni, mi dice
"non si deve badare a quel semaforo lì". Ora capisco
perché, la volta precedente, scendendo col verde ho dovuto fermarmi
ed essere insultato da una che saliva col rosso. Siamo in democrazia,
la maggioranza ha ragione, sono male informato: si passa col rosso,
ma ci si ferma col verde?
SABATO
9 MAGGIO 2015
In
città <<
In
città si preferisce l'aggettivo al sostantivo: "civico"
per "numero civico", via "V. Veneto" per
"Vittorio Veneto" (ma "Finale L." per "Finale
Ligure").
In
città si semplifica: "Piazza Giulio" per "Piazza
Giulio II", "Piazza Sisto" per "Piazza Sisto IV",
Via "Venti" per via "Venti Settembre"
In
città si ricorda: "ex Stazione" per "Piazza del
Popolo", "ex Ospedale" per "Piazza Giulio II",
"Prolungamento" per la continuazione di corso Principe
Amedeo (ora Corso Italia) che agli inizi del '900 assunse il nome
comune di Prolungamento a mare dello stesso corso.
VENERDÌ
29 MAGGIO 2015
Facoltativo
<<
Le
leggi non mancano, anzi, ma non sembra essere obbligatorio né
osservarle né farle osservare.
Chi
le deve osservare le ritiene un semplice consiglio, da seguire o
meno, come per gli acquisti. Chi le deve fare osservare spesso chiude
un occhio o magari tutti e due se incentivato.
Se
poi una norma appare a tutti evidentemente "sbagliata"
nessuno pensa di cambiarla o farla cambiare: semplicemente nessuno la
osserva e nessuno la fa osservare. E chi la rispetta fesso é.
Non
so se è sempre e ovunque così, ma sicuramente nella mia città
tutti (o quasi) considerano del tutto facoltative almeno le norme su
semafori e strisce pedonali.
DOMENICA
9 AGOSTO 2015
Multe
<<
"Fermo
con l'aria condizionata: multato per 218 euro.
A
nulla è valso dire che era fermo da meno di un minuto: il codice
della strada parla chiaro e l'articolo 157 (comma 7-bis) varato nel
2007 per la tutela ambientale vieta la sosta con motore acceso e aria
condizionata in funzione." (vedi)
Il
Codice della strada recita:
Articolo
157 Arresto, fermata e sosta dei veicoli.
7-bis.
È fatto divieto di tenere il motore acceso, durante la sosta del
veicolo, allo scopo di mantenere in funzione l’impianto di
condizionamento d’aria nel veicolo stesso; dalla violazione
consegue la sanzione amministrativa del pagamento di una somma da €
205,00 a € 410,00.
mentre
al comma 1, lettera c) dello stesso articolo è detto
per
sosta si intende la sospensione della marcia del veicolo protratta
nel tempo, con possibilità di allontanamento da parte del
conducente;
Se
davvero era fermo da meno di un minuto non si tratta di sosta ma di
fermata, che lo stesso comma lettera b) definisce "per fermata
si intende la temporanea sospensione della marcia anche se in area
ove non sia ammessa la sosta, per consentire la salita o la discesa
delle persone, ovvero per altre esigenze di brevissima durata."
Se
si trattava di fermata e non di sosta non mi pare possa trovare
applicazione il comma 7-bis che vieta di mantenere in funzione l'aria
condizionata "durante la sosta del veicolo" .
MARTEDÌ
3 NOVEMBRE 2015
Semafori
Ho
un forte dubbio: in questa città è lecito ai pedoni attraversare la
via quando l'omino del semaforo è verde?
MARTEDÌ
26 APRILE 2016
Statistica
Incrocio
Via Montenotte / Via Corsi
26/4/2016
ore 15:30 / 16:20 circa
240
Pedoni arrivati al semaforo rosso:
97
hanno atteso il semaforo verde (40%)
143
sono passati col rosso o non sulle strisce (60%)
VENERDÌ
21 OTTOBRE 2016
Che
bel Paese! <<
Che
bel Paese l'Italia! Per ogni cosa c'è una legge, migliaia di leggi
(e Renzi si preoccupa di farne di più e più velocemente) che pochi
conoscono, nessuno osserva e nessuno fa osservare. Oggi sono andato a
piedi da casa a un negozio lontano un 500 metri. Quattro semafori
all'andata e quattro al ritorno e nessuno, proprio nessuno dei
numerosi pedoni che aspettasse l'omino verde per attraversare.
Uomini, donne, italiani, stranieri e molti studenti. Per carità,
guardavano se c'erano vetture in arrivo ma se non erano molto vicine
passavano con l'omino rosso. E magari, come tutti, pronti a
proclamarsi per la legalità, a condannare l'illegalità, a chiedere
più legalità, più leggi e più severe. Se nessuno rispetta e
nessuno fa rispettare quanto impone la legge ai semafori, tanto vale
non metterli o mettere solo l'omino verde quando i veicoli hanno il
rosso, senza divieti che nessuno rispetta anche perché ritiene
stupido rispettarli. Come sempre accade nel Bel Paese, spesso a
ragione.
GIOVEDÌ
3 NOVEMBRE 2016
La
regola
Non
so se vale solo per i pedoni miei concittadini, ma sicuramente
l'unica regola che loro osservano pare sia "Vietato osservare le
regole"
DOMENICA
8 GENNAIO 2017
A
Savona <<
Visto
che nessuno ma proprio nessuno bada al colore dell'omino dei semafori
pedonali e tutti proprio tutti (giovani, vecchi, uomini, donne,
italiani o stranieri) badano solo che non vi siano auto in arrivo
molto prossime per attraversare anche se l'omino è rosso, penso che
i semafori pedonali potrebbero essere tranquillamente eliminati senza
danno tranne quello di privare tutti i savonesi del piacere di
violare le regole impunemente. E vista l'abitudine di qualche signora
di scuotere stracci o tappeti dalle finestre non sarebbe male
informare i forestieri dell'eventualità che questo accada sopra la
loro testa, specialmente al mattino, assicurandoli che invece l'uso
del pitale e l'usanza di vuotarlo dall'alto sono tramontati da molto
tempo.
MARTEDÌ
31 GENNAIO 2017
A2
<<
Per
una vita, un giorno sì e l'altro pure, ho sentito lamentele e alti
lai sul fatto che la Salerno-Reggio Calabria (ora A2, autostrada del
Mediterraneo) era incompiuta, un vero percorso a ostacoli, una
penalizzazione discriminante per il Sud Italia. Ma mai una volta che
dicessero che però non è a pagamento, come le strade ordinarie del
Nord Italia dove per la frequenza di paesi e di divieti spesso non si
può andare a più dei 50 Km/h. Avranno avuto tutte le ragioni di
lamentarsi, ma io che per andare a 196 Km da casa o impiego più di 5
ore per strade non a pagamento o spendo 13,60 euro per arrivarci in
un paio d'ore utilizzando 160 Km di autostrada non dovrei lamentarmi?
"A caval donato non si guarda in bocca" e 442,9 km di
autostrada gratis sarebbero un bel dono per gli automobilisti del
Nord Italia. Lamentiamoci.
SABATO
25 AGOSTO 2018
Divieti
<<
Sono
da sempre convinto che le troppe norme sbagliate, assurde e
conseguentemente non osservate o non osservabili e spesso non fatte
osservare inducono a non osservare anche quelle giuste e opportune,
specialmente se non fatte osservare.
Per
esempio, qui l'omino rosso del semaforo pedonale per nessuno ha
"significato di arresto e non consente ai pedoni di effettuare
l’attraversamento, ne’ di impegnare la carreggiata" come
recita il codice stradale, ma per tutti, italiani o stranieri,
significa "guarda se ci sono veicoli in arrivo prima di
attraversare" e se sono abbastanza lontani tutti attraversano.
Uno
abituato a considerare stupido attendere oltre il necessario l'omino
verde o andare ai 30 Km/h su strade di campagna diritte, larghe,
disabitate e in ottimo stato solo perché semafori mal regolati o
cartelli dimenticati lo impongono probabilmente considererà stupido
e inosservabile anche un avviso che indichi pericolo di inondazione.
Speriamo
che la tragedia del Raganello insegni qualcosa.
LUNEDÌ
8 OTTOBRE 2018
Date
<<
Molte
vie di città sono intitolate ad una data. Solitamente giorno e mese.
E così c'è via IV novembre, XX settembre, 10 Giugno, 28 ottobre, 28
luglio. 28 febbraio, 2 giugno, 1 maggio, 11 febbraio, 11 settembre,
25 aprile, 30 giugno 1960, 5 maggio, 6 settembre, 6 novembre, 7
luglio, 7 marzo, 8 marzo, 8 giugno, 9 gennaio, 9 febbraio, 14
settembre. Delle date quasi mai viene indicato l'anno e molti non lo
sanno e non sanno nemmeno che cosa la data ricordi. Addirittura ho
visto un titolo di giornale citare un fatto avvenuto a Savona in via
Venti. Magari tutti i savonesi sanno che è via XX settembre, non
tutti che si riferisce all'anno 1870 e all'entrata delle truppe del
Regno d'Italia a Roma attraverso la breccia di Porta Pia.
Nessun commento:
Posta un commento