SABATO
12 GENNAIO 2008
300,
150, 0 <<
Per
mesi il governo ha pubblicizzato la famosa "quattordicesima"
per chi non aveva reddito annuo superiore a 8504,73 euro . Prima
erano 300 euro , poi sono diventati 150, alla fine scopro che chi ha
una pensione netta=lorda di 430 euro mensili (cioè circa 5600 annui)
non ne ha diritto.
Questo
mi è stato detto dalla sede INPS competente, senza peraltro degnarsi
di esaminare il caso specifico. Non che giovasse molto avere 41
centesimi in più al giorno per il 2008, ma visto che per farsi
pubblicità il governo l'aveva tanto decantata mi aspettavo che con
una pensione così bassa si potesse ricevere questa prodigalità.
Dall'INPS ora so che era solo una barzelletta, uno scherzo da prodi.
SABATO
19 GENNAIO 2008
Resistere
Resistere,
resistere, resistere! Resistere è da prodi! E Prodi resiste,
orgoglioso dello sfacelo che reca al suo nemico: il popolo italiano.
VENERDÌ
25 GENNAIO 2008
Usanze
<<
Sarà
quella la consuetudine nelle aule istituzionali, ma a me, non avvezzo
a sì alti consessi, dava fastidio vedere che mentre i senatori della
Repubblica si rivolgevano con rispetto formale al Presidente del
Consiglio, questi chiacchierava con altri, rispondeva al telefono,
rideva delle barzellette che si raccontava. Credevo che fosse
educazione ascoltare chi ti parla e i senatori che prendevano la
parola immancabilmente si rivolgevano al "signor Presidente".
Ma forse pensava si rivolgessero a qualcun altro. Se invece è fine
comportarsi così, mi piacerebbe saperlo per insegnarlo ai miei
nipotini.
VENERDÌ
25 GENNAIO 2008
Che
noia! <<
Se
perdono le elezioni la colpa è delle TV altrui, se vincono le
elezioni e non riescono a governare la colpa è della legge
elettorale fatta dagli avversari, se il governo cade la colpa è
della gente che non capisce quanto sono bravi. Una volta individuato
un possibile anche se improbabile colpevole non hanno bisogno
d'altro. Sì, Berlusconi aveva tre emittenti televisive che
vivono di pubblicità, ma la reale sua colpa era di avere tolto loro
il monopolio dell'informazione o disinformazione che fosse fatta
dalla RAI pagata da tutti, ma non al servizio di tutti. Pare non
siano molto convinti che la gente possa usare la propria testa per
ragionare e il telecomando per cambiar canale o forse è il contrario
e temono la concorrenza.
Da
venti mesi l'unica colpevole dell'incapacità di fare qualcosa che
non sia solo promessa o vanteria è la legge elettorale. Non so quale
sarebbe stato il risultato con la vecchia norma, sta di fatto che con
questa legge e con un pugno di voti in più avevano una forte
maggioranza alla Camera e con qualche centinaia di migliaia di voti
in meno al Senato avevano pur sempre una maggioranza.
E'
davvero una pessima legge, una porcata. Ma si dimenticano sempre di
dire che questa porcata deriva dalla Costituzione che loro non hanno
voluto cambiata (non si tocca!) e che prevede due camere con pari
poteri ma diversa modalità di formazione e non dicono che
l'adeguamento alla norma costituzionale è stato giustamente
richiesto dal Presidente della Repubblica.
Questo
non ne fa un'ottima legge, ma diamo a Cesare quello che è di Cesare.
Resta una porcata, ma non riescono a mettersi d'accordo per farne una
migliore. Certo se ci fosse solo la Camera, non avrebbero potuto
avere la scusa delle difficoltà al Senato; ma per queste dovrebbero
prendersela solo con sé stessi che anziché accogliere, migliorare e
magari anticipare le riforme costituzionali approvate nella
precedente legislatura le hanno voluto affossare con un referendum.
Giustamente:
erano inaccettabili perché fatta dall'avversario, sull'esempio
di quanto essi stessi avevano fatto quand'erano maggioranza, ma con
meno diritto.
Per
quanto male ne dicano, sono certo che sono contentissimi che ci sia
questa legge elettorale: ha dato loro modo di giustificare agli occhi
dei fans l'inerzia derivante dalle beghe interne, di colpevolizzare
chi li aveva preceduti, di discutere senza concludere ed ora di
legittimare la richiesta di tergiversare il più possibile in attesa
che il malumore della gente passi col tempo per affrontare il voto in
un clima più favorevole.
Come
tutte le formule che l'hanno preceduta, ripetute in continuazione da
tutti gli esponenti della sinistra, anche questa monotona storia
della porcata mi sta venendo a noia. Sembra proprio che quando
qualcosa non va non la vogliano cambiare, ma lasciarla com'è per
potersene continuamente lamentare ed annoiarci.
DOMENICA
27 GENNAIO 2008
I
presidenti
Strana
coincidenza. Il Presidente della Repubblica e il Presidente del
Consiglio dimissionario hanno in comune la passione per le auto:
la Clio l'uno, la Flavia l'altro.
Che
pensa Prodi <<
Mi
piacerebbe sapere cosa pensa del governo Prodi 2 il signor Romano
Prodi. Non quello che dice, il solito autoincensamento, ma quello che
veramente pensa di questa sua esperienza. Prometteva ai suoi elettori
un governo serio, la serietà al governo. Tralasciando il libro dei
sogni chiamato programma, inizia incontinente con festeggiamenti
ancor prima di sapere se davvero aveva vinto le elezioni, esulta per
quello che proclama una vittoria mentre a tutti appare come un
sostanziale pareggio, che solo grazie alla tanto deprecata legge
elettorale vale una vittoria.
Continua
formando un governo Arlecchino, con un Pecoraro Scanio dalla
mimica pulcinellesca, un Di Pietro dall'ingarbugliato eloquio e una
pletora di sottosegretari a raffazzonarlo.
In
una situazione seria, cioè grave, con leggerezza e superficialità
rifiuta la collaborazione offerta dagli avversari, soccombenti sì ma
con alle spalle il 50% degli elettori meno qualche centesimo.
Di
serio, anzi di preoccupante, c'è solo l'occupazione sistematica di
tutte le poltrone disponibili col duplice scopo di accontentare le
varie componenti della sua armata Brancaleone ed escludere gli
avversari.
Dopo
avergli suggerito lo slogan "la serietà al governo"
qualcuno deve avergli pure suggerito di sorridere: e lui sorrideva
davanti alle telecamere, con un inqualificabile sorriso senza denti,
in una faccia quadrata mentre la gente non capiva di che sorridesse
quando c'era poco da ridere, sul serio. Probabilmente Berlusconi non
era serio ma almeno talvolta faceva sorridere; Prodi diceva di essere
serio ma faceva solo piangere, tristemente.
Per
un governo stabile <<
Se
in un paesino lombardo un gruppo di persone si mette d'accordo per
noleggiare l'unico autobus disponibile per andare a Ventimiglia,
potranno litigare un po' se passare per i Giovi o per il Turchino, ma
alla fine a Ventimiglia arriveranno; se invece un
altro gruppo noleggia il bus per dispetto all'altro ma qualcuno
vuole andare a Firenze, qualcun altro a Trieste, altri ancora a
Torino, probabilmente il bus continuerà a girare nella piazza del
paese.
Se
il signor Prodi fosse stato la persona seria che diceva di essere
avrebbe scelto altra compagnia o si sarebbe rassegnato a non salire
sull'autobus. Se 158 senatori su 315 la pensano allo stesso modo (e i
senatori a vita potessero godersi il meritato riposo) si può
benissimo governare (e ne basterebbero 16 su 31) se invece non sono
d'accordo su nulla non si governa nemmeno se i membri di questa
congrega litigiosa fossero 300.
Ammettiamo
che Marini riesca nel suo intento, che faccia un governo quaresimale
e si arrivi a una "buona" legge elettorale che consenta una
solida maggioranza al vincitore delle prossime elezioni e permetta la
stabilità del governo. Ammettiamo che un partito o una coalizione
raggiunga il 50,006%
dei
voti utili e che per garantire la governabilità gli spettino il 67%
dei seggi sia alla Camera che al Senato, cosa succederà? Se si
comporterà come l'Unione ma con più coesione interna temo la troppa
stabilità di un governo che considera inesistente il restante
49,94%, accaparra tutto il possibile e potrebbe per assurdo fare una
legge di un unico articolo "sono abrogate tutte le leggi
approvate dai governi Berlusconi" o modificare la
costituzione per garantire la stabilità decretando l'inammissibilità
delle elezioni anticipate e l'illeggibilità dei non simpatizzanti.
Oppure le lotte tra partiti diverranno lotte fra le correnti e si
ritornerebbe ai governi alla Prodi. Cambiando la legge, cambierebbero
gli uomini?
Sarà
una bella gara? <<
Alle
prossime elezioni ci sarà chi per vincere correrà da solo, chi con
la squadra e chi correrà nel gruppo tanto per partecipare e
guadagnare qualche premio, mi auguro senza doping.
Li
teneva insieme solo l' ossessione di non "consegnare il Paese
a Berlusconi". E' vero che il babau gli aveva rotto le uova
nel paniere: erano sopravvissuti al crollo del muro di Berlino e
degli ideali comunisti, avevano beneficiato dell'eliminazione
giudiziale di tutti gli avversari politici, avevano cambiato nome e
si sentivano più forti che mai, certi della vittoria. E quello
gliela strappa di mano. Non potevano perdonargliela e non l' hanno
perdonata.
Una
sua vittoria in democratiche elezioni era un attentato alla
democrazia, peggio della calata degli Unni; i provvedimenti del suo
governo tutti da eliminare, tutti sbagliati per definizione. Ora
sembra che finalmente qualcuno da quella parte si sia reso conto di
quanto deleterio per il Paese sia stato avere creato un clima di
intolleranza, avere demonizzato l'avversario venendone a propria
volta demonizzati, avere formato un' unione vincente di poco, ma in
disaccordo su molto.
Veltroni non
critica Prodi, ma dice di volere fare il contrario di quanto da lui
fatto: chi ha orecchie da intendere, intenda. Magari in futuro
vedranno in modo diverso anche l' autocritica, un tempo imposta agli
avversari per condannarli e ora da loro usata per essere assolti, per
commettere errori senza subirne le conseguenze."Abbiamo
propagandato il paradiso sovietico, abbiamo demonizzato l'avversario,
abbiamo cambiato la Costituzione con 4 voti di maggioranza, abbiamo
fatto un'unione contro natura, eccetera; beh, abbiamo sbagliato, ma
voi non commettete il nostro errore". Una specie di monopolio
del diritto di sbagliare per anni e di non pagarne le conseguenze. Ma
forse finalmente le cose potrebbero cambiare, almeno a parole.
Vedremo.
Mi
affascina
Mi
affascina il programma di Veltroni, folgorato sulla via per
governare, da persecutore divenuto apostolo di idee altrui. Ma come
in ritardo si sono accorti delle nefandezze del comunismo reale, in
ritardo si sono accorti che certe alleanze sono più pericolose che
utili, in ritardo si sono accorti che le proposte degli avversari non
erano tutte sbagliate, che il demonio non era così brutto come lo si
voleva dipingere, insomma come da sempre sono sempre stati in ritardo
su tutto non vorrei che qualora, mentre governano, vi fosse necessità
di nuove decisioni avessero ancora bisogno di sbagliare per tanto
tempo prima di adottare la giusta soluzione.
Programmi
elettorali
Qualcuno
nel suo programma elettorale propone salario minimo garantito, libera
immigrazione, lavorare meno per lavorare tutti. Mi par di capire che
alla fine dovrebbero esserci 300 milioni di immigrati che lavorano
due ore al giorno ricevendo almeno 2000 euro al mese e 30
milioni ultra diciottenni italiani doc che
ricevono lo stesso importo senza fare niente.
Pentito
Finché
c'era possibilità di scegliere fra le idee di più partiti, la
blindatura delle liste non mi turbava più di tanto, lasciando ai
partiti la scelta dei migliori e scegliendo fra i partiti. Ma ora che
in un unico partito convivono idee necessariamente non omogenee, non
potendo scegliere fra le idee trovo anch'io indispensabile poter
almeno scegliere fra le persone.
SABATO
5 APRILE 2008
Breve
storia di due bimbi e una bici <<
Romano
aveva la bicicletta con le rotelle e pensava di potersi muovere senza
pericolo di cadere. Ma una rotella si sfila, Romano cade, non vuole
più la bici e la cede al più giovane Walter. Vedendo gli altri,
Walter pensa che può muoversi più agevolmente senza rotelle e le
toglie, dice a tutti di avere la bicicletta nuova e vuole andare su
due ruote. Forse non ci riuscirà subito, ma col tempo e magari
qualche caduta ci riescono tutti. Probabilmente ce la farà anche
lui, sempre che la bicicletta funzioni. Ogni riferimento a fatti e
uomini politici (Walter Veltroni e Romno Prodi)
non è casuale.
Macedonia
<<
L'incredibile
Walter
Si
è presentato come il nuovo. In effetti ha portato la novità di
ammettere quello che il suo predecessore ostinatamente negava e che
era sotto gli occhi di tutti: l'impossibilità di governare con una
coalizione buona solo per vincere le elezioni.Le nuove idee del
programma erano in gran parte nuove per lui ma ripetute da decenni da
altri; si definiva giovane, ma lo è da almeno trent'anni, più che
la gioventù mi ricorda la Juventus, la vecchia signora.
Legge
elettorale
Non
è cambiata e non mi entusiasma. Con qualsiasi legge si può trovare
il modo di impedire ad altri e a sé stessi di governare. Fintanto
che la costituzione prevede Camera e Senato con uguali poteri e
diversa formazione il rischio di ingovernabilità rimane. Anche di
questo la sinistra se n'è accorta in ritardo: non ha cercato di
migliorare la riforma in tal senso, l'ha affossata.
Chi
sbaglia
Due
ministre in carica commentano la vittoria degli avversari. Non si
chiedono dove hanno sbagliato nel governare, ma perché gli elettori
hanno sbagliato nel votare. Non lo dicono, ma forse pensano che i
grulli in Italia siano la maggioranza.
Presbiopia
Dicono
che prima o poi tutti ne soffrono, ma sembra colpire particolarmente
i politici: vedono i difetti nel partito da loro lontano e non in
quello a loro vicino, vedono il male fatto o il bene non fatto nel
lontano governo altrui ma non quello nel vicino governo proprio.
Parità
<<
Immancabilmente
si farà il conto di quante sono le donne nel nuovo parlamento, nel
nuovo governo; si parlerà di quote rosa, di chi è più 'generoso'.
Se
parità dev'essere non si devono fare calcoli e distinzioni di sesso,
ma guardare solo se una persona sa o non sa fare bene il suo lavoro.
Per
sapere se il libro che si legge piace o non piace non serve sapere
chi l'ha scritto, se è uomo o donna, bello o brutto. Possono anche
non essere molte le donne in parlamento, ma non è detto che la
percentuale delle elette sulle aspiranti sia più bassa fra le
femmine che fra i maschi. Se si riservano quote (discriminanti) per
le donne perché non riservarne per gli ermafroditi, per i mancini,
per chi ha i capelli rossi, per le varie categorie di menomati, per i
tifosi del Milan, eccetera?
GIOVEDÌ
19 GIUGNO 2008
Vecchi
film <<
Non
mi meraviglia che si rivedano vecchi film già visti, Veltroni è
un noto cineamatore. La sinistra dice che il cavaliere torna a fare
leggi ad personam; sarà anche vero ma io credo che se la
sinistra proponesse una tassa sull'aria respirata e Berlusconi vi
si opponesse direbbero che lo fa perché lui respira e griderebbero
al conflitto di interesse.
Adeguarsi
l'indennità di parlamentare non è conflitto di interesse, essendo
chiaramente nell'interesse del Paese potersi vantare d'avere gli
eletti meglio retribuiti d'Europa.
Non
mi meraviglia che uno abbia presente i problemi che conosce e faccia
il possibile per risolverli a vantaggio di molti cittadini, lui
compreso. Se io mi sono occupato di agricoltura, avrò presente i
problemi agricoli; se viaggio in barca a vela, avrò presente i
problemi del settore; se ho subito soprusi giudiziari, se sono stato
insegnante, se sono stato operaio, se sono pensionato, se il fisco mi
tartassa vorrei che venissero risolti quei problemi che ho provato
sulla mia pelle e, se posso, evitarli ad altri.
Se
ricevo dallo Stato lauti stipendi e qualche pensione il mio problema
è come spendere tutti quei soldi e non quello di far bastare un
magro stipendio, problema che conosco per sentito dire. Se sono stato
solo e sempre membro, dirigente, esponente di una parte politica,
quei problemi conosco e quei problemi voglio risolvere.
E
per cercare di risolverli e conservare la preminenza nel partito si
può riesumare l' unico argomento su cui la sinistra è concorde: il
vecchio, deprecato, dannoso, controproducente, unificante,
caro,intramontabile antiberlusconismo. Sarà un vecchio film
quello di Berlusconi, ma anche quello di Veltroni mi
pare si sia già visto, e alla maggioranza degli italiani non è
piaciuto.
Supponenza
Qualcuno
è convinto d'avere perso le elezioni perché gli italiani imbecilli
che non sanno votare sono in maggioranza.
Democratico
I
soliti padiglioni, i soliti gazebo, i soliti odori, la solita gente,
la solita musica, ma non è la Festa dell'Unità ma la Festa
Democratica.Le solite facce, i soliti politici, i soliti noti ma non
è più PCI o DS o Quercia o Ulivo ma Partito Democratico.
Democratico nel senso comune o come l'intendevano i comunisti? Del
tipo U.S.A. o GETTA?
Fino
agli anni '90 molti governi impedivano (più con le cattive che con
le buone) ai loro cittadini di uscire dal Paese e agli stranieri di
entrarvi. Ora sono molto meno, ma persone che esplicitamente si
rifanno alla ideologia di quei governi esigono libertà di accesso in
Italia per tutti i terrestri.
Pro
e contro
Mai
più leggi "ad personam" pro qualcuno, ma solo leggi
"ad personam" contro qualcuno.
Non
che ci credessi del tutto ma ci speravo, che dicesse sul serio: mai
più attacchi personali. E' bastata una sconfitta elettorale con i
conseguenti malumori nel partito per tornare alle vecchie, care,
unificanti abitudini. Naturalmente per colpa altrui e nell'interesse
del Paese.
Per
il bene del Paese
Se
una legge può interessare anche chi la propone, si può discutere
sulla bontà del provvedimento senza trasformarlo subito in una
questione "ad personam": il problema non è se serve a
Tizio, ma se serve all'Italia.
Sarà
bravo, sarà onesto, sarà saggio, ma quando lo vedo in TV devo
escludere l'audio e guardare altrove. Imitarlo forse porterà voti,
ma non il mio.
MARTEDÌ
9 SETTEMBRE 2008
Democrazia
In
democrazia sembra funzioni così: chi vince le elezioni deve
governare; chi le perde deve pretendere dal governo di fare quello
che non ha saputo, voluto o potuto fare quand''aveva vinto
e governava.
Bello
ciao
Dopo
un lungo letargo Veltroni sembrava si fosse svegliato, ma
stava ancora sognando. Ora dicono che sia negli USA, forse anche per
apprendere qualche nuovo motto da elargire ai suoi
ex-comunisti-filoamericani-democratici o forse per candidarsi colà.
Ma pare pensi anche di potersi sistemare al caldo africano o anche al
freddo polare o anche .....
Stupido
o distratto
O
sono stupido o sono disattento: sento dire che stiamo precipitando in
un regime totalitario, poliziesco, fascista (o stalinista?) e io non
me ne sono accorto. E' pur vero che chi lo dice (con una faccia
triste, scontenta, delusa) è un tale che qualche mese fa proclamava
una cosa mentre ora canta tutt'altra musica e non mi pare quindi
molto credibile, ma potrei essere io stupido, come quando non capivo
che per parlare agli italiani si deve dire "i care" e
"we can".
Opposizione
<<
- opporsi a priori a qualsiasi atto del governo in carica, cercando poi eventuali ragioni a sostegno del NO;
- scendere in piazza, vantando poi presenze 10 volte superiori a quelle calcolate dalla Prefettura e accusando stampa e TV di non aver dato sufficiente informazione sull'evento, convinti che 30 mila in piazza contino più di 30 milioni a casa.
GIOVEDÌ
16 OTTOBRE 2008
Il
tandem
Il
tandem è come l' Italia: uno e indivisibile. Se un ciclista pedala e
l'altro guarda il panorama il primo scoppia e entrambi si fermano.
L'Italia
è come un tandem: se solo mezza Italia lavora prima o poi si ferma
tutta.
GIOVEDÌ
6 NOVEMBRE 2008
Hawaii
Quando
Walter ritornerà dalle Hawaii non dite che è abbronzato ma che è
nero, se no si offende (e magari le agenzie turistiche hawaiane vi
fanno causa per danni alla reputazione del sole locale).
SABATO
15 NOVEMBRE 2008
ICI
o non ICI <<
Non
passa occasione in TV che i rappresentanti del PD non tirino fuori
sempre la stessa frase: "Invece di aiutare i meno abbienti
(oppure "le fasce più deboli") Berlusconi ha
abolito l'ICI per i ricchi: per i più poveri avevamo già provveduto
noi abolendo il 40% ".
perché
se per i poveri era bene abolire il 40% è male abolire il 100%;
perché
mia moglie con reddito di 400 euro al mese dovrebbe considerarsi
ricca o ritenere irrilevante non pagare 300 euro (180 se ridotti del
40%) di ICI annua;
perché
dicono che con Berlusconi i ricchi non pagano ICI su
lussuosi palazzi e castelli, quando se ben ricordo l'esenzione si
applica alla prima casa con esclusione dei fabbricati "di lusso"
(salvo possibili errori catastali o castelli in rovina)
Villari <<
Villari o
non Villari: questo è il problema. Cerco, con buona volontà,
di capire perché la scelta di questo signore possa comportare
conseguenze paragonabili a quelle derivanti a suo tempo dalla scelta
di Elena. Credo che le cose stiano così:
- la maggioranza é qualificata per garantire una scelta gradita anche all'opposizione;
- sembra evidente che tale norma miri all'accordo e non allo scontro, alla scelta di persona a garanzia non a dispetto;
- per consuetudine la maggioranza accettava il candidato dell'opposizione e questa, credo, nello spirito della norma non candidava persone inaccettabili;
- così, a parti invertite, si è comportata recentemente la maggioranza in occasione della scelta per altro incarico istituzionale;
- la minoranza, adducendo un diritto consuetudinario, ha insistito su un candidato ritenuto inaccettabile, creando una prolungata fase di stallo;
- per uscire dallo stallo, nel pieno rispetto della legge, è stata scelta una persona appartenente, secondo la prassi, alla minoranza. Il dottor Villari, appunto.
- la maggioranza vada incontro alle richieste della minoranza e questa non faccia altrettanto;
- si gridi al "regime" quando viene applicata la legge esistente, osservando per quanto possibile anche la prassi;
- si consideri arrogante chi non cede all'arroganza altrui;
- si gridi al tradimento se uno mette in pratica le promesse elettorali, pensando al Paese;
- se si vuole che il presidente della commissione sia persona scelta esclusivamente dall'opposizione, non si traduca la invocata prassi in legge, chiaramente valida per tutti e in ogni caso.
MERCOLEDÌ
19 NOVEMBRE 2008
Che
tristezza! <<
Che
tristezza! A leggerli, i post "politici" sembrano quasi
tutti una variazione (più o meno sboccata) su un unico tema, con un
unico bersaglio: quello, sempre quello, soltanto quello. Controllare
per credere. Sembra non sappiano sorridere, siano sempre tristemente
arrabbiati, perfino che godano quando le cose vanno male. Sembrano
orgogliosi di essere sempre più minoranza: sono l'élite, i
soli a ragionare mentre la maggioranza del popolo bue vota per quello
e merita tutto il loro disprezzo (di socialisti? di comunisti? di
aristocratici? di extraterrestri?). Si dicono democratici ma sognano
un paese dove la classe eletta (loro) possa gratificare il popolo
della sua saggezza, un'oligarchia (di) sinistra.
In
cuor loro, magari con rabbia, sono contenti che ci sia quello: uniti
nell'odio se non nell'amore, nessuno da amare ma qualcuno da odiare.
Quello
non è perfetto, anzi; ma sembra non abbiano molto di meglio da
proporre.
Forse
ora non è il momento migliore, ma ogni tanto si facciano una bella
risata, senza cattiveria: magari anche a una battuta di quello. Non
che le indovini tutte, ma preferisco uno che ogni tanto ci riesca a
uno che non sa né sorridere né far sorridere,
un bambinone efficiente a un serioso inconcludente
Punti
di vista <<
Forse
è questione di punti di vista, forse è per via dell'età, forse
sono "un oco", come dicevano dalle mie parti.
Non
capisco infatti molte cose: perché la casa sia un bene di lusso e la
TV a pagamento un bene irrinunciabile, perché sia sbagliato non
pagare ICI e giusto non pagare IVA normale per vedere il calcio in
TV, perché un poverocristo possa farsi carico di aumenti
di imposta e Sky no, perché 40 euro mensili dati a chi non
si può permettere la pay TV siano una miseria e 40 euro
annui eventualmente tolti a chi può permettersela una enormità,
perché Silvio Berlusconi sia comunque (faccia o non faccia
politica) un avido capitalista-monopolista da maledire
e Keith Rupert Murdoch un santo benefattore da
benedire.
Non
capisco neanche perché un Di Pietro si ostini a ripetere che si deve
guardare la luna e non il dito: la luna è sempre quella mentre il
dito può essere malato e indica la stessa cosa da 15 anni.
MARTEDÌ
2 DICEMBRE 2008
Cronaca
dal futuro
Ieri
il governo Berlusconi ha abolito la tassa ecologica sull'
aria respirata istituita dal precedente governo di centrosinistra. L'
opposizione ha duramente contrastato il provvedimento denunciando il
conflitto d'interessi: é noto infatti che il primo ministro è
proprietario di ben due polmoni.
Prodotti
scaduti
Ogni
tanto ho notizia di truffatori che cambiando le etichette presentano
prodotti scaduti come se fossero stati fatti ieri. Ogni tanto
qualcuno di questi galantuomini viene scoperto, denunciato e magari
condannato. Chissà perché quando sento queste storie mi vengono in
mente partiti e uomini politici, gli stessi di 15, 30, 50 anni fa,
che si presentano come nuovi: sempre nuove etichette per contenuti
forse scaduti.
Strana
associazione d'idee.
VENERDÌ
19 DICEMBRE 2008
Chiodo
fisso <<
Guardo
Omnibus (La 7) e vedo un signore distinto, con i capelli grigi,
parlamentare, scrittore, giornalista: sembra una persona seria,
ragionevole, assennata. Ma poi comincia a parlare e lo sento dire che
tutti i mali d'Italia (o del mondo?) hanno un' unica fonte:
Silvio Berlusconi.
Da
quanto capisco, in Italia tutta la stampa, tutta la televisione e
probabilmente tutta la telefonia, tutti i muri , le panchine, i
tavoli dove si possa scrivere qualcosa sono soggetti al suo
controllo.
Dovrei
ritenere che anche La Repubblica, il Manifesto e perfino l'Unità (da
quando è altri a dirigerla) stampino solo veline berlusconiane,
che nessuno possa usare Internet o antenna satellitare per vedere
liberamente cosa succede nel mondo, che Tg3, Annozero e
altri programmi non allineati vengano oscurati, che tutto il resto
non sia che una copia di Rete 4, del TG di Fede.
Se
lo dice la persona ammodo che ho visto dovrei crederci, ma è stato
più forte di me: m'è venuto da ridere. Mi è sembrato che quel
signore, nonostante le apparenze, avesse un chiodo fisso, un'
ossessione; a meno che non volesse solo far ridere rimanendo
serissimo, alla Buster Keaton.
Forse
è solo un'impressione, forse sono solo sfortunato o disattento: se
vado in una scuderia non dovrei aspettarmi di trovarvi asini.
Ascolto
tutti giorni "Prima Pagina" di Radio Tre Rai:
ovviamente mi piace, altrimenti non l'ascolterei. I giornalisti che
ogni settimana vi si alternano sono di molte testate e di diverse
opinioni politiche, ma quasi sempre i radioascoltatori che
intervengono nella seconda metà della trasmissione sono in larga
maggioranza della parte politica che maggioranza non è. Mi chiedo se
questo avviene perché sono più attivi, più impegnati, più
interessati alla politica, ai problemi, alla discussione, al bene
comune o se invece perché fra di loro c'è più gente che a
quell'ora non è al lavoro o ha più tempo libero o vive di politica
o non so cosa. E quando conduttore e troppi intervenuti la pensano
allo stesso modo c'è monotonia.
La
stessa cosa capita su Internet in siti che credo non di parte, solo
che lì non c'è alternanza di conduttori; posso sempre spostarmi
altrove, ma potrei trovarvi altra monotonia, magari di segno opposto:
così rimango e ci scrivo, da bastian contrario .
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