VENERDÌ
22 GENNAIO 2016
Coraggio
<<
Ci
vuole coraggio o meglio faccia tosta a tassare senza vergogna la
gente man mano che diventa più povera. Penso sia pacifico che se le
pensioni aumentano per il solo effetto del parziale adeguamento al
costo della vita in pratica hanno sì più valore nominale ma meno
potere d'acquisto. In altre parole se dopo molti anni la somma delle
pensioni di due coniugi ultra65enni alla fine supera i fatidici
36151,98 euro immutati da decenni, entrambi devono pagare il
contributo sanitario (ticket), cioè più tasse, non perché sono
diventati più ricchi ma perché sono diventati più poveri. E
disponendo di 36161,99 euro in due si è molto più poveri del
coetaneo che con 36161,97 euro deve badare solo a se stesso ed è
esente dal ticket. Ci vuole proprio una faccia di tolla per non
vergognarsi di questa palese iniquità .
VENERDÌ
22 GENNAIO 2016
Euro
<<
A
16 anni dall'adozione dell'euro chissà in quale altro paese d'Europa
i parametri economici per diritti e doveri sono ancora espressi
dividendo il vecchio importo per il valore dell'Euro, senza alcun
ritocco come in Italia:
valore
dell'Euro 1936,27 lire;
limite
di reddito familiare per esenzione dal contributo sanitario (ticket)
di chi ha meno di 6 anni o più di 65 nel 1995 era 70.000.000 lire,
oggi è 36151,98 euro (70000000/1936,27);
limite
di reddito dei familiari per essere considerati fiscalmente a carico
nel 1995 era 5.500.000 lire, oggi è 2840,51 euro (5500000/1936,27).
VENERDÌ
29 GENNAIO 2016
Benefattori
Se
penso che chi non paga le imposte ne fa pagare di più a chi invece
le paga lo considero un malfattore. Se invece penso che dà meno
soldi a chi li spreca o ruba lo considero un benefattore. Il guaio è
che se non c'è abbastanza su cui rubare e sprecare non è che
sprechino o rubino meno, seplicemente fanno pagare di più chi già
paga.
VENERDÌ
19 FEBBRAIO 2016
Una
semplice domanda <<
La
domanda è semplice e gradirei una semplice risposta informata.
Approvato
il ddl Cirinnà , mettiamo:
Mario
e Maria marito e moglie (sposati),
Carlo
e Carla conviventi (coppia di fatto)
Ugo
e Ubaldo uniti (unione gay)
Gaia
e Gina unite (unione omosessuale).
Mettiamo
che il reddito lordo personale di Mario, Maria, Carlo, Carla, Ugo,
Ubaldo, Gaia e Gina sia 20000€ annui.
Superando
il reddito di ogni coppia i mai rivalutati 36151,98€ lordi annui,
per le cure a un figlio minore di 6 anni o a se stessi se hanno più
di 65 anni dovranno tutti pagare la tassa sanitaria (ticket) oppure
continueranno a pagarla solo Mario e Maria?
SABATO
27 FEBBRAIO 2016
Agevolazioni
<<
In
tanta pubblicità segnalano che a fare questo o comprare quello si
pagherà molto meno grazie alle agevolazioni statali. A parte che mi
pare ingiusto agevolare qualcuno a spese e magari a danno di qualcun
altro, non dicono che non tutti hanno diritto alle agevolazioni. Non
lo ha chi non ha sufficiente reddito e sufficiente IRPEF, non lo ha
chi è a regime forfettario in quanto non paga Irpef ma qualcosa che
la contiene, non lo ha il coniuge che pur convivendo col proprietario
ha stabilito la sua residenza in comune diverso e vi saranno altri
mille casi in cui la detrazione non può essere usufruita da nessuno.
In altri termini capita che i più poveri paghino le agevolazioni ai
più ricchi, ad nutum Matthaei Laurentiòrum.
SABATO
30 APRILE 2016
Strana
logica <<
Logica
- Lo stato italiano calcola che un italiano sia autosufficiente se
dispone di € 2840,52 annui, cioè 7,78 al giorno. Da più di 20
anni è infatti 2840,51 il limite oltre il quale non si può essere
considerati a carico di qualcun altro.
Lo
stesso stato italiano calcola che per mantenere un africano o
asiatico a spese degli italiani servano non meno di 35 euro al giorno
e questo paga.
Per
lo stato italiano uno straniero vale 5 italiani. Non so se si tratta
di una strana logica o di puro razzismo: nessuno ne parla.
Logica
1 - Lo stato italiano 20 anni fa stabilì di esentare dal contributo
alla spesa per le prestazioni sanitarie (ticket) i minori di 6 anni e
i maggiori di 65 a condizione che il "reddito familiare"
non superasse un certo limite lordo annuo. Tale limite fu allora
calcolato in lire 70.000.000, pari a € 36151,98. Dopo 20 anni il
limite è sempre 36151,98 euro, molti che non lo superavano ora lo
superano anche se il loro reddito è aumentato meno dell'inflazione e
devono pagare più tasse mentre la loro capacità contributiva non è
aumentata ma diminuita.
Strana
logica, ma nessuno ne parla.
Logica
2 - Lo stato italiano considera esenti dalle tasse sanitarie (ticket)
i minori di 6 anni e i maggiori di anni 65 con reddito familiare
lordo annuo non superiore a € 36151,98. Evidentemente ritiene
invece molto superiore la capacità contributiva se quel reddito é €
36151,99 anche se pagando la tassa il reddito netto sarà meno di
quello di chi non la paga.
Strana
logica, ma nessuno ne parla.
Logica
3 - Lo stato italiano esenta dal contributo per la spesa sanitaria
(ticket) i minori di 6 anni e i maggiori di 65 con "reddito
familiare lordo annuo" non superiore € 36151,98. Significa che
un singolo è esente con € 36151 annui lordi, in una famglia di due
persone si sarà esenti solo con meno di € 18076 pro-capite, in una
di tre solo con meno di € 12051 pro-capite, in una di quattro solo
con meno di € 9038 pro-capite e così via. Sono sfavoriti gli
anziani coniugati e le famiglie con più figli.
Strana
logica, ma nessuno ne parla.
Logica
4 - Lo stato italiano dispone che non spetta l'esenzione dal
contributo alla spesa sanitaria (ticket) dei minori di 6 anni e dei
maggiori di 65 se il "reddito familiare" supera €
36151,98 lordi annui e che il reddito familiare deve sempre
comprendere i redditi di marito e moglie non legalmente ed
effettivamente separati. Lo stesso stato dispone che un coniuge può
ridurre l'irpef per le spese sanitarie sostenute per l'altro solo se
questi risulta fiscalmente a carico. In altri termini considera uniti
i redditi di moglie e marito ma non le loro spese, uniti se devono
pagare più tasse ma non se ne dovrebbero pagare meno.
Strana
logica, ma nessuno ne parla.
GIOVEDÌ
19 MAGGIO 2016
Diritti
<<
Giusto
riconoscere i desideri dei potenti come diritti e se i nuovi diritti
comportano un costo è diritto di tutti i cittadini pagarlo. Diamo
pure la pensione di reversibilità ai vedovi di moglie maschio e alle
vedove di marito femmina e continuiamo a far pagare la tassa sulla
salute agli ultrasessantacinquenni che non la dovrebbero pagare se
non fossero uniti in matrimonio. Originale modo di applicare la
costituzione più bella del mondo "ART.. 31.-La Repubblica
agevola con misure economiche e altre provvidenze la formazione della
famiglia e l’adempimento dei compiti relativi, con particolare
riguardo alle famiglie numerose."
LUNEDÌ
23 MAGGIO 2016
Ipocrisia
<<
Dire
in Italia "ho fiducia nella magistratura" e "è giusto
e doveroso pagare le tasse" se non è ipocrisia è conformismo.
Non si può avere fiducia nella magistratura quando vengono tenuti
sulla graticola per anni presunti colpevoli (che per la Costituzione
sono presunti innocenti) né considerare doveroso subire rapine, sia
pure legali, da parte dello stato esageratamente esoso.
Quando
la Costituzione dice "Art. 53 -Tutti sono tenuti a concorrere
alle spese pubbliche in ragione della loro capacità contributiva"
non si dovrebbero pagare più tasse se con l'inflazione il reddito
nominale cresce ma l'effettiva capacità contributiva cala o pagare
molto di più di chi guadagna solo un euro di meno o essere
penalizzati perché coniugati. Ma questo capita con la tassa
sanitaria detta ticket.
MERCOLEDÌ
25 MAGGIO 2016
Mod.730
L'Agenzia
delle Entrate dal Sistema Tessera Sanitaria sa o può sapere tutte le
nostre spese sanitarie detraibili. Perché invece di farci conservare
le ricevute, confrontarle con i dati dell'Agenzia delle Entrate,
chiedere le detrazioni spettanti, aspettare il rimborso non lo fa
subito al momento della spesa detraendolo dall'importo da pagare?
Spera in qualche errore?
MERCOLEDÌ
15 GIUGNO 2016
Contraddizioni
<<
Ministero
della Salute - Limiti di reddito familiare per esenzione delle tasse
sanitarie (ticket)
"Il
reddito del nucleo familiare è dato dalla somma dei singoli redditi
complessivi prodotti dai componenti il nucleo.Il nucleo familiare è
costituito dall’ interessato, dal coniuge non legalmente separato e
dagli altri familiari fiscalmente a carico. E’ assolutamente
irrilevante il fatto che i diversi componenti convivano."
(vedi http://www.salute.gov.it/portale/p5_1_1.jsp?lingua=italiano&id=206 )
Agenzia
delle Entrate - Contact Center - Detrazioni per ristrutturazione di
immobili
"Per
usufruire della detrazione il familiare, compreso il coniuge, deve
dimostrare la convivenza che coincide con la residenza anagrafica."
GIOVEDÌ
7 LUGLIO 2016
Contribuenti
<<
Per
che cosa paghiamo le imposte? Non per la difesa della patria, le
frontiere sono aperte a tutti. Non per difenderci dai delinquenti,
spesso non puniti ma premiati. Non per avere Giustizia, con sentenze
definitive che arrivano dopo decenni. Non per avere buone leggi,
accettiamo quelle imposte da altri. Non per farle rispettare, o
almeno non tutte, da tutti e in tutto lo stato. Non per l'istruzione
eccellente, non brilliamo nei confronti internazionali. Non per la
buona sanità, sempre più costosa e sempre più elergita al mondo
intero e sempre meno ai contribuenti italiani. E in qualche città
nemmeno per avere strade senza rifiuti e senza buche.
DOMENICA
11 SETTEMBRE 2016
Assistenza
sanitaria <<
Se
non ho capito male, con la tessera sanitaria si ha diritto
all'assistenza sanitaria gratuita all'estero nei Paesi appartenenti
all'Unione Europea ma non in Italia. Se uno invece di recarsi in
vacanza all'estero si reca in una località italiana fuori dal
proprio comune di residenza non ha più diritto a visita gratuita del
medico generico e non so a che altro: non è considerato straniero ma
nemmeno cittadino italiano come tutti gli altri residenti.
Parrebbe
normale ed equo che pagando le imposte per l'assistenza sanitaria del
Paese possa poi godere della stesso trattamento dei residenti in
qualsiasi luogo del paese gli capiti di ammalarsi, ma così non è.
Se
abbisogna di un medico ma non è in pericolo di vita deve pagare. Qui
in Liguria per la visita sono 25 euro che diventano 35 con
medicazione. Se prima di partire dal suo paesello ha avuto dal suo
medico prescrizioni di medicine deve preoccuparsi di recarsi in
farmacia prima di uscire dai confini della regione di residenza,
perché appena superati la sua ricetta non vale e deve recarsi a
pagamento da un medico per averne una utilizzabile.
Però
"Hanno diritto ad essere rimborsati dall'ASL di appartenenza
dopo la compilazione di un apposito modulo, le seguenti categorie di
assistiti: minori di anni 6 e maggiori di anni 65 il cui reddito sia
inferiore ai limiti previsti dalla normativa in materia di esenzione
ticket". E i limiti previsti per l'esenzione del ticket sono
sempre quelli stabiliti nel lontano 1994: lire 70.000.000 ossia euri
36151,98 lordi annui complessivi, indifferentemente per famiglie di
1, 2, 3 o 10 persone.Vale la regola che più si è pagato d'imposte e
più si deve pagare di tasse in ragione inversa alla capacità
contributiva: quanto meno vale il tuo reddito nel tempo e quante più
persone devono viverci tanto più devi pagare.
Sarebbe
troppo bello se i nostri governanti si preoccupassero meno di
garantire assistenza sanitaria a "tout le monde" e di più
e con più equità agli italiani fornendo lo stesso trattamento a
tutti in tutto il territorio nazionale. D'accordo, il medico di
medicina generale (MMG) riceve un compenso forfettario in ragione del
numero di pazienti in carico e se visita un malato non compreso in
quell'elenco ha diritto a un compenso. Cosa però che potrebbe essere
facilmente fatta direttamente dall'Asl competente in base alla
tessera sanitaria e accordo con i medici. Non mi par normale che nel
XXI secolo si pensi ancora che è riprovevole e da penalizzare
ammalarsi fuori dal proprio comune.
SABATO
17 SETTEMBRE 2016
Tasse
sanitarie (ticket) <<
Sul
sito del Ministero della Salute trovo
FAQ
- Esenzioni per reddito
Ultimo
aggiornamento: 4 luglio 2013. Il limite di reddito cui si fa
riferimento per il riconoscimento del diritto all'esenzione viene
periodicamente aggiornato?
No,
è fissato dalla legge e può essere aggiornato solo con una modifica
legislativa. Il problema dell'adeguamento del limite di reddito
previsto per l'esenzione dalla partecipazione alla spesa sanitaria al
crescente costo della vita è, tuttavia, da tempo all'attenzione del
Ministro della salute e di tutto il Governo.
(http://www.salute.gov.it/portale/p5_1_1.jsp?lingua=italiano&id=206
4)
Ma
quanta attenzione dedicano al problema, quanto ci pensano! A
tutt'oggi non è cambiato nulla e sono passati 22 anni da quando quel
limite è stato calcolato in Lit 70.000.000 = Euro 36.151,98 di
reddito annuo lordo complessivo familiare, indistintamente per
famiglie di 1, 2, 3 o più persone.
MARTEDÌ
20 SETTEMBRE 2016
Curiosità
Chissà
se le vittime del terremoto di necessità domiciliate occasionalmente
fuori dal loro comune di residenza e della loro regione in caso di
malattia devono pagarsi la visita del medico di medicina generale
(MMG) come capita ai titolari di Tessera Sanitaria della Repubblica
Italiana. Chissà se dovranno tornare al loro paese per votare al
Referendum, come dovranno fare gli altri italiani provvisoriamente
fuori residenza.
GIOVEDÌ
17 NOVEMBRE 2016
Strano
<<
Sento
ripetutamente dire dagli appartenenti al partito di governo che "le
tasse sono diminuite". Se si riferiscono all'imposizione fiscale
complessiva mi sembra strano che le "tasse" siano diminuite
mentre la pressione fiscale reale è passata dal 50,0% al 50,2%. Non
sono titolare di imprese o impresette industriali commerciali o
agricole e non so dire se sia più o meno vero che sono meno
tartassate. Sono invece un pensionato ultrasessantacinquenne
coniugato con una pensionata ultrasessantacinquenne e fino a qualche
anno fa ero esente dalle tasse sanitarie (vulgo ticket) perché il
reddito lordo familiare annuo non superava € 36151,98 (1390 lordi
mese pro-capite). Ora con il parziale adeguamento al costo vita delle
pensioni li supera e con meno potere d'acquisto, meno capacità
contributiva, più anni e più malanni le devo pagare e le deve
pagare mia moglie. E non è più consentito di assimilare
all’abitazione principale quella concessa in comodato a figlio o
genitore. Mi pare davvero strano che si dica che le tasse sono
diminuite.
MARTEDÌ
29 NOVEMBRE 2016
Aspettando
<<
"Dal
1994 aspettiamo di avere quello che avremo votando SI al referendum"
(Matteo Ricci, PD). E allora? Dal 1994 aspettiamo di avere aggiornati
i limiti di reddito per poter essere considerati fiscalmente a carico
d'altri o beneficiare delle esenzioni dalla tassa sanitaria (vulgo:
ticket). Col SI al referendum li avremo?
A
dire il vero un aggiornamento nominale c'è stato: erano 5.500.000
lire e sono 2840,51 euro, erano 70.000.000 lire e sono 36.151,98
euro, al cambio di 1 euro per 1936,27 lire.
Ma
per adeguamento reale al costo della vita non serve legge
costituzionale, referendum e mesi di campagna elettorale: non c'è
divertimento e non lo fanno.
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